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La tecnologia laser “a circuito aperto” per la ricerca dispersioni di gas

L’evoluzione della ricerca tecnologica contribuisce alla sicurezza. In nuova versione della Linea Guida N.16 è stata aggiunta la tecnologia “Laser a circuito aperto”, la quale consente di individuare a decine di metri di distanza anche una ridotta quantità di molecole di metano.

Il funzionamento è lo stesso dei sistemi utilizzati per le ispezioni da drone o da elicottero: viene lanciato un laser verso le condotte o la strada, l’unità ottica legge il segnale di ritorno e lo analizza. Il laser è calibrato su una frequenza dell’infrarosso alla quale risponde solo il gas naturale, per cui non c’è il rischio di falsi allarmi: se il segnale c’è, si tratta di metano. Questo consente di ispezionare colonne montanti, cabine, condotte aeree, ad esempio sotto i ponti, o anche condotte interrate, quando difficili da raggiungere con i classici sistemi da veicolo, perché situate in aree private o ai lati della strada.



Il fatto di poter ispezionare a distanza consente all’operatore di lavorare in totale sicurezza e in tempi ridottissimi. Pergam ha sviluppato, con questa tecnologia, un sistema da veicolo unico al mondo che viene installato semplicemente appoggiandolo sopra il veicolo, grazie ad un magnete, collegato ad un tablet dotato dell’apposito software all’interno dell’abitacolo e un joystick per indirizzare il laser verso l’area di interesse. In questo modo si ha una risposta immediata ed è possibile localizzare immediatamente la fonte della fuga di gas.

Può essere utilizzato anche da un solo operatore e anche durante la guida, ad esempio per ispezionare condotte interrate sotto la strada o ai lati di essa.

Il sistema è dotato di GPS, che consente di registrare il percorso seguito, e di telecamera, che consente, in caso si decida di avviare la videoregistrazione, di avere una prova delle colonne o cabine ispezionate, altrimenti essa viene utilizzata per avere certezza del punto esatto in cui si sta inviando il laser. Quest’ultimo non è pericoloso per l’occhio umano, perché tarato ad una potenza irrisoria, pur essendo molto sensibile. Questi sistemi non necessitano di calibrazione, grazie ad un sistema di auto-test ed auto calibrazione interno.



Con la tecnologia “a circuito aperto” il Gruppo Pergam produce e commercializza anche strumenti portatili, piccoli e tascabili, che rilevano il gas naturale a decine di metri di distanza.



Fonte: https://www.serviziarete.it/sfoglia-la-rivista/maggio-giugno-2022/
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